Karen David lascia ufficialmente il basket giocato. L’italo-brasiliana, dopo dieci anni nel campionato italiano, ha deciso di appendere definitivamente le scarpe al chiodo per dedicarsi ad una nuova carriera professionale.

 

Le lacrime che le sono scese quindi al termine dell’ultima gara disputata con l’Umana Reyer non erano solo per l’epilogo del campionato in maglia orogranata, ma perché per lei quella partita era l’ultima della sua carriera. “Vorrei ringraziare tutta l’Italia per l’accoglienza in questi dieci anni di basket – sono le parole di addio di Karen David – porterò nel mio cuore ogni ricordo delle persone e dei tanti momenti vissuti assieme con ognuno. Voglio inoltre ringraziare la Reyer, che io considero la mia casa qui in Italia, e sono felice di aver chiuso la mia carriera proprio qui. Ringrazio il mio agente Paolo Ronci, gli allenatori che ho avuto, tutte le compagne di squadra ed in particolare quelle che sono diventate grandi amiche come Debora Danzi, Flavia Prado, Valentina Siccardi, Laura Nicolini. Ringrazio tutto lo staff di professionisti seri e tutto l’ambiente della Reyer e i tifosi appassionati di Taranto. Come ringrazio mio marito Alessandro Donega, conosciuto proprio grazie alla Reyer, e la sua famiglia per l’appoggio in questi anni”. L’emozione sportiva più grande ed il rimpianto più grande di questi dieci anni? “L’emozione sportiva più grande è sicuramente legata alla vittoria dei due scudetti col Cras, mentre il rimpianto è l’eliminazione in semifinale scudetto a Napoli, nel mio primo periodo con la Reyer”. Ancora da definire la nuova vita professionale di Karen David che vanta una laurea in giurisprudenza. “Cosa farò adesso? Ancora non lo so. Vorrei restare nell’ambito del basket, ma devo capire anche se restare qui in Italia o tornare in Brasile. Quello che posso dire con certezza è che adesso inizio un nuovo periodo della mia vita e che se sono arrivata con il passaporto italiano dieci anni fa, adesso smetto di giocare col cuore metà azzurro”.

A Karen David un grosso in bocca al lupo per la sua nuova vita da parte di tutta la società Reyer.

S.S.D. Reyer Venezia Mestre Spa

Ufficio Stampa