TRAPANI. Un antipasto di playoff. Ecco servito il pomeriggio da brivido che ci si attendeva, con Trapani e Molfetta pronte a giocarsi ogni alito di forza su tutti i palloni, a sbattersi in difesa e soffrire in attacco, a raschiare il fondo del barile in ogni maniera.
Normale che ne sia venuto fuori un match godibile ma nervoso, in cui il vento è girato diverse volte. Senza Francesco Guarino, Trapani tende a correre di meno e Molfetta può fare una gara più consona alle proprie caratteristiche, con attacchi a difese schierate e “control game” che prevale. Il doppio pivot utilizzato dall’ottimo coach Paternoster (Orlando e Corral) imbriglia un po’ i ritmi dei granata nel primo quarto, anche perché Rugolo è costante nel cercare (e trovare) il canestro. Le rotazioni di Trapani sono limitate ed è quasi ovvio che coach Benedetto proponga un po’ di zona. La stessa zona che soffre nella propria metà campo offensiva, con il solo Cantagalli (che cuore!) ad avere la mano calda. Al 18’, però, Orlando perde il controllo e si becca tecnico ed espulsione. Sei liberi e possesso di palla per i granata, che sembrano trovare l’allungo giusto (33-23). Finita? Quando mai. Molfetta trova punti e anima da Maggi, Genovese (profeta in patria) e Corral (18 rimbalzi), oltre che ancora il solito contributo di Rugolo: il parzialone del terzo quarto (12-26) ne spiega l’andamento. Ma incombe il quarto periodo, quello della riscossa granata, che trova la capacità di Evangelisti di attaccare il ferro e di Santarossa di spazzare i tabelloni (13 rimbalzi). Svoboda sa fare il regista, Tardito mette al servizio della squadra fisicità e talento, mentre Cappanni e Bisconti, a turno, assicurano solidità sotto canestro. Molfetta, però, non molla mai e riesce ancora a stare avanti (64-67) ma nel finale il ribaltone porta la firma ancora di Cantagalli. L’ultimo tentativo di Rugolo spegne le speranze di vittoria ma non quelle di salvezza di Molfetta, che finisce ottava e affronterà nei playout Trieste. Trapani sarebbe stata prima anche in caso di sconfitta (Ostuni ha perso a Potenza) ma tornare a vincere al Palailio è il miglior viatico per i playoff. Si parte l’1 maggio e l’avversaria sarà Sant’Antimo.
Basket Trapani-Centro Auto Ford Molfetta 71-69 (17-17; 37-28; 49-54)
Trapani: Evangelisti 18 (6/8, 0/7), Cappanni 8 (3/6), Cantagalli 18 (3/5, 2/5), Bisconti 11 (4/5), Tardito 2 (1/1), Santarossa 9 (2/5, 1/5), Svoboda 5 (1/4, 0/2), Guarino ne, Picchianti ne, Mollura ne. All. Benedetto.
Molfetta: Rugolo 27 (4/9, 3/8), Corral 13 (6/11), Petrazzuoli (0/2 da tre), Maggi 10 (2/4, 2/4), Orlando 4 (2/7), Genovese 10 (2/2, 2/6), Maggio (0/3, 0/2), Mastrangelo 2 (1/2), Morri 3 (1/3 da tre), Mossi (0/2). All. Paternoster.
Arbitri: Biasini di Veroli (FR) e Noce di Latina.
Note: Tiri liberi: Trapani 22/30, Molfetta 11/15. Tiri da due punti: Trapani 20/34, Molfetta 17/40. Tiri da tre punti: Trapani 3/19, Molfetta 8/25. Usciti per 5 falli: Maggi (Molfetta). Espulso Orlando (Molfetta) al 18’. Spettatori: 3500 circa.
Ufficio Stampa
Basket TRAPANI