Dentro o fuori!
Sabato 8 aprile alle 20.45 al Pala Brentella di Padova, Diavoli Vicenza è impegnato in gara 2 dei quarti di finale contro i Ghosts e si gioca la possibilità di continuare a lottare nei play off dopo la sconfitta casalinga per 8-5 la scorsa settimana.
I vicentini, sulla cui panchina ritorna il mister Andrea Bellinaso, sostituito in gara 1 dall’ex Angelo Roffo, devono tentare il tutto per tutto per ottenere una vittoria e costringere i Ghosts a gara 3. Un’impresa molto difficile vista la qualità degli avversari e la loro capacità di gestire la gara e di andare in gol con grande facilità (miglior attacco della regular season con 176 reti, Mosele capocannoniere con 42 reti, seguito da Mantese e Frigo con 41 e Comencini con 37), ma la voglia di vendere cara la pelle c’è nelle fila dei Diavoli che nella partita a Vicenza hanno disputato un ottimo primo tempo, non sostenuto da un altrettanto attento secondo tempo in cui i “fantasmi” hanno ribaltato il risultato.
“In gara 1 il primo tempo è stato a nostro favore – ricorda Simone “Momo” Rigoni, attaccante dei Diavoli – Siamo entrati in campo determinati, convinti, abbiamo pattinato bene, li abbiamo pressati e giocato a tre linee cercando di farli respirare il meno possibile e siamo riusciti a portarci in vantaggio. Nel secondo tempo, invece, siamo calati e sono venuti fuori loro. Non so se sia stato un calo più fisico o mentale, ma loro, pur giocando con cinque giocatori hanno dimostrato di essere forti e soprattutto resistenti per tutta la partita e di aver due portieri che possono alternarsi”.
– Vista gara 1, che partita sarà sabato a Padova?
”La prossima dobbiamo dare il 100%. Bisognerebbe riuscire a fare tutta la gara sui livelli del primo tempo della scorsa settimana. Solo così potremmo dire la nostra, se invece abbiamo un calo sarà difficile”.
– Momenti di calo o di black out sono il difetto della squadra in questa stagione.
”Secondo me è una cosa mentale. Abbiamo quei 5/6 minuti che ci rilassiamo un po’ e perdiamo la testa. Giocare bene per 40 minuti su cinquanta può non bastare e si rischia di rovinare tutto”.
– Ma questo Padova si può fermare?
”Io mi auguro di si e di riuscire a vincere. Secondo me gara 1 deve darci morale perché abbiamo visto che se giochiamo come nel primo tempo possiamo giocarcela. Loro non sono imbattibili, ma molto molto forti e abbiamo visto anche molto resistenti, come se fossero due linee, hanno due bravi portieri e possono essere fra le candidate al titolo. Sicuramente bisogna crederci, cercare di giocare ancora meglio di domenica e mettercela tutta, anche perché giochiamo fuori casa e saranno avvantaggiati loro anche dal fattore campo”.
– A livello personale che stagione è stata per Simone Rigoni?
”E’ stata una stagione un po’ difficile. La scorsa estate non sapevamo nemmeno se riuscivamo a fare il campionato. Però ci siamo, abbiamo concluso la regular season settimi e siamo nei play off, quindi il risultato è positivo e da qui in poi è tutto di guadagnato. Personalmente mi manca un po’ il gol e potevo fare meglio, anche come numero di reti. Ho giocato per gran parte della stagione nella prima linea e mi trovavo bene, poi sono stato spostato nella seconda dove sono tornato a giocare con Pozzi (Filippo Pozzan) con cui ho giocato insieme per tanti anni e quindi ho una buona intesa, però ho smesso di segnare forse un po’ per imprecisione forse un po’ per minori occasioni”.
– Quali sono le favorite per lo scudetto, dopo anni di supremazia dei Vipers?
”Vedo in lotta Edera, Milano e Padova, anche se non ci metto la mano sul fuoco che Trieste riesca ad eliminare con facilità Asiago. Queste tre sono comunque le più forti del campionato e penso anche le candidate al titolo”.