Vladimir Gusev ha confermato la buona condizione dopo il podio alla “E3 Prijs Vlaanderen”, tagliando il traguardo al quarto posto. Gara condizionata da una fuga di una decina di corridori, tra cui lo stesso Gusev, originatasi a 70 chilometri dal termine.
Nella fase finale della corsa, a circa 15 km dalla linea del traguardo con il plotone degli inseguitori sempre più vicino, quattro corridori – Andrè Greipel (Omega Pharma-Lotto), Lieuwe Westra (Vacansoleil), Dmitri Muravyev (RadioShack) e il russo del Team Katusha – hanno rilanciato l’attacco, arrivando a guadagnare più di 1′ sugli inseguitori. Il gruppo raggiunge i fuggitivi solo sulla linea del traguardo, ma è ormai troppo tardi. Nella volata, la spunta Greipel su Westra e Muravyev: Gusev deve accontentarsi di un buon quarto posto. Ma non ci sono solo notizie positive per il Team Katusha: a 55 chilometri dal traguardo, Leif Hoste è stato vittima di una brutta caduta che l’ha costretto al ritiro. Il belga, vincitore dell’edizione 2006 del “Driedaagse de Panne”, ha rimediato, un trauma cranico, la rottura di un dente e soprattutto un brutto taglio sopra all’occhio.
“Leif ha subito una gran brutta caduta – afferma Bart Leysen, Direttore sportivo del Team Katusha – e purtroppo non sarà in grado di terminare la corsa. Attualmente è in ospedale per ulteriori accertamenti e, soprattutto, per suturare la brutta ferita rimediata sopra all’occhio. Valuteremo stasera, dopo il responso medico, se potrà fare qualche allenamento prima della “Ronde Van Vlaanderen” o preservarlo direttamente per la corsa, dove il suo contributo potrà rivelarsi essenziale per Filippo Pozzato. Al di là di questo episodio, siamo molto soddisfatti della prestazione della squadra e soprattutto di Gusev, anche se avrebbe potuto conquistare il podio anche oggi. Purtroppo per Vladimir, la volata finale di Muravyev non è stata delle più sportive: il kazako della RadioShack ha praticamente tagliato la strada a Gusev, impedendogli di fatto di lottare per il podio. Nonostante ciò, Vladimir sta trovando la condizione ottimale e questo ci fa ben sperare sia per questa “Driedaagse de Panne”, sia soprattutto per la Ronde Van Vlaanderen”.
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Andrea Agostini