Diavoli Vicenza chiude la regular season a Padova contro i Ghosts con una sconfitta per 9-7 nella prova generale dei play off che inizieranno il prossimo week end contro i patavini.

 

 

 

Tabellino

Ghosts Padova – Diavoli Vicenza 9-7 (7-2)

 

Ghosts Padova: Riva, Guarda, Mantese, Frigo, Mosele, Comencini, Zanin, Marcon, Colangelo, Berto, Dotto, Zaccaria M., Zaccaria F.

All. Riccardo Marobin


Diavoli Vicenza: Pesavento, Costa, Bellinaso, Dalle Ave, Corradin, Testa F., Valbusa, Roffo, Rigoni, Pozzan, Testa S., Maran, Zazzaron, Gamba, Grigoletto, Ciresa.
All. Andrea Bellinaso

 

Arbitri: Soraperra di Canazei e Marri di Bolzano

 

Reti:
1°T: 0,33 Mosele (P), 4,12 Frigo (P), 6,25 Mantese (P) pp, 8,29 Comencini (P), 11,48 Mosele (P), 16,01 Valbusa (V) pp, 17,12 Comencini (P), 20,30 Mantese (P) pp, 22,02 Ciresa (V);
2°T: 26,53 Pozzan (V), 28,31 Ciresa (V), 35,40 Ciresa (V) pp, 37,03 Corradin (V) pp, 40,14 Roffo (V), 44,49 Mantese (P); 49,39 Mosele (P).


Dopo poco più di dieci minuti i vicentini si sono trovati sotto di cinque reti realizzate dai “fantastici quattro” che hanno iniziato la gara a mille, al contrario della formazione guidata da Bellinaso apparsa poco concentrata e incapace di contenere la velocità e il gioco degli avversari. Gli unici tentativi dei Diavoli nella prima fase della partita sono stati i tiri dalla distanza di Ciresa, Fabio Testa e Luca Roffo neutralizzati da un attento Riva o fuori misura. Dopo il quinto gol coach Bellinaso cambia portiere ed entra Jacopo Costa per evitare a Pesavento un passivo ancor più pesante e alla successiva penalità fischiata a Padova, fuori Zanin, i vicentini accorciano le distanze con Valbusa. Potrebbe andare di nuovo in rete Vicenza con Stefano Testa, ma allungano ancora i Ghosts con Comencini e poi con Mantese che sfrutta la superiorità numerica, fuori Valbusa. Costa dice no ad un paio di occasioni dei patavini e i pali respingono le conclusioni di Comencini e di Frigo e a tre minuti dal fischio arriva il secondo gol della squadra berica con la prima rete di Ciresa all’esordio con la maglia dei Diavoli in questa stagione.
Nella seconda frazione di gioco di nuovo dentro Pesavento a difendere la porta biancorossa e Padova che prova a ripartire alla grande, ma di fronte trova un Vicenza più concentrato che riesce ad accorciare con Pozzan, che devia un tiro da fuori di Rigoni, e poi con Ciresa. Padova si rende pericoloso, ma Pesavento riesce a respingere anche con la stecca, mentre Corradin prima colpisce il palo e poi si vede bloccare da Riva il tiro dalla distanza. I Ghosts colpiscono un altro palo con Mosele, ma a passare è Vicenza nuovamente con Ciresa, tripletta per lui, che va a segno in power play. E’ un buon momento per i Diavoli che accorciano nuovamente con Corradin sfruttando la superiorità numerica e portandosi sul 7-6. Padova non molla e si fa avanti con Frigo fermato prima da Pesavento e poi dal palo, ma è ancora Vicenza a sfruttare l’occasione e ad agguantare il pari con Luca Roffo in penallity killing. I Diavoli potrebbe anche passare in vantaggio con bella azione Fabio Testa-Rigoni con quest’ultimo che non colpisce bene il disco e non riesce a sfruttare una grande occasione. La prima linea padovana, anche se con minore intensità, è sempre pericolosa e si porta nuovamente avanti con un’azione da manuale e lo scambio fra Mosele-Mantese che si chiude con la rete del numero cinque patavino. I Diavoli provano a raggiungere il pari con Ciresa fermato da Riva che respinge due conclusioni ravvicinate e in chiusura, con la squadra berica sbilanciata in avanti, arriva il nono gol dei Ghosts con Mantese.

Si chiude quindi con una vittoria di Padova una gara che ha avuto due volti: un primo tempo di marca completamente targata Ghosts e un secondo tempo più combattuto, con un Vicenza più concentrato e grintoso che ha approfittato del calo di ritmo e di pressione dei patavini.

“E’ stata una partita strana – ha dichiarato a fine gara Michele Ciresa, all’esordio in questa stagione con i Diavoli e autore di una tripletta – Dopo dieci minuti perdevamo 5-0, siamo stati bravi a contenere i danni nel primo tempo e chiudere 7-2 e poi nel secondo tempo siamo andati meglio. Loro un po’ stanchi, noi più concentrati e, giocando a tre linee, più freschi. Abbiamo anche provato a cambiare metodo di gioco e nel secondo tempo ha funzionato. La chiave della partita e della squadra è comunque il portiere perché con una squadra come la loro così forte in attacco se andiamo sotto di tre gol poi è difficile recuperare. Hanno una prima linea fortissima, quattro giocatori fra i più forti del campionato, ma sono quattro, quindi bisogna cercare di approfittarne sulla distanza”.

-Come vedi alla luce di questa gara la sfida con i Ghosts nei play off?

“Se riusciamo a giocare da subito come nel secondo tempo, con grinta e concentrazione, sfruttando i power play come abbiamo fatto e soprattutto giocando bene in difesa, possiamo giocarcela. Noi giochiamo a tre linee, se riusciamo a tenere con tutte e tre, sfruttare subito il fattore campo, che essendo loro molto tecnici potrebbe essere un po’ penalizzante, entrare concentrati dal primo minuto, tenere nel primo tempo e sfruttare eventuali cali alla lunga, ce la possiamo fare. La prossima settimana Padova potrà contare anche su Cioka (Fabio Rigoni) e quindi sarà più forte e poi in attacco i 4 ex Vipers fanno la differenza, ma bisogna vedere quanto reggono nei play off. Io sono fiducioso, non li vedo così imbattibili, perché hanno 4/5 giocatori molto forti, ma non è facile tenere con pochi giocatori, anche perché giocheranno ancora di più nella prossima partita”.

-Quale sarà la ricetta per affrontare al meglio la partita?
“L’uomo chiave è il portiere e il nostro atteggiamento in partita. In pratica dipende molto da noi più che dal fattore campo, visto che anche la pista di Padova non è male. E poi avendo recuperato nel secondo tempo in questa gara e non avendo chiuso con una differenza reti netta possiamo affrontare la prossima sfida con più fiducia. Noi ce la metteremo tutta e daremo il massimo per provare a vincere”.

 

Ufficio Stampa

Sabrina NICOLI