CENTOMILA PERSONE ALLA PARTENZA IN VIA DEI FORI IMPERIALI DADO REGINA DI ROMA PER LA TERZA VOLTA A PIEDI SCALZI: 2h24’13” – IL KENIANO CHUMBA VINCE TRA GLI UOMINI IN 2h08’45”

Lo scorso anno aveva vinto in volata e dunque non aveva avuto il tempo per farlo. Quest’anno ha trionfato per la terza volta consecutiva, togliendosi le scarpe a duecento metri dall’arrivo e tagliando il traguardo di Via dei Fori Imperiali a piedi scalzi, come il mitico Abebe Bikila nelle Olimpiadi di Roma nel 1960. La 27enne etiope Firehiwot Dado Tufa ha trionfato questa mattina nella 17^ Maratona di Roma Acea, tagliando il traguardo con il tempo di 2h24’13”. L’italiana Rosaria Console ha chiuso con un bel 5° posto in 2h29’15”, nonostante un leggero infortunio alla vigilia. Il 24enne keniano Dickson Chumba Kiptolo ha invece trionfato nella gara maschile, tagliando il traguardo in 2h08’45”

La gara per handbike è stata vinta dall’italiano Giovanni Achenza in 1h19’01”’, mentre Alex Zanardi, vincitore

dello scorso anno e detentore del record del percorso, ha avuto problemi con la catena del suo mezzo e si è dovuto accontentare del 4° posto con 1h22’23”. Tra le donne si è imposta la polacca Monika Pudlis in 1h49’14”.

La partenza è stata data dal sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno e da Hiroyasu Ando, ambasciatore del Giappone in Italia. In segno di solidarietà con la popolazione giapponese, il via è stato dato sventolando le due bandiere nazionali italiana e giapponese. Insieme a loro c’era anche il presidente della Maratona di Roma Acea Enrico Castrucci.

Circa 14.000 atleti hanno preso il via nella gara della maratona, ma 100 mila podisti hanno invaso le strade di Roma, compresi quelli in gara nella FunRun di 4 km. La gara non competitiva è stata vinta da Massimiliano Strappato ed Elisa Cesari, studenti 19enne della provincia di Ancona. Entrambi alla seconda partecipazione, indossano la maglia dell’Esercito Sport&Giovani. Ma il momento più emozionante è stato quello in cui, dopo 50′ di gara, ha tagliato il traguardo Monique Van Der Vorst, la 26enne olandese già prima due volte a Roma in handbike: dopo 13 anni su una sedia a rotelle e un vero e proprio miracolo lo scorso novembre è tornata a Roma per correre sulle proprie gambe e ce l’ha fatta. All’arrivo anche la presidente

della Regione Lazio, Renata Polverini, che ha indossato il pettorale 378 (il numero dei Comuni del Lazio) ha terminato il percorso insieme agli assessori della sua giunta, Giuseppe Cangemi e Fabiana Santini.

Gara femminile

Riconfermarsi lo scorso anno non era stato facile. La tripletta di oggi la incorona vera e propria regina di Roma. Ma ancora una volta l’Etiopia è stata protagonista, con cinque atlete nelle prime sei. A metà gara erano addirittura 8 le etiopi al comando, transitate con un passaggio di 1h13’24”. Al 33° km, quando la lepre Hiko Bube Beriso si è fatta da parte, la Dado ha piazzato un km straordinario in 3’10”. Da lì in poi è stata

una cavalcata trionfale, chiusa con una seconda metà gara da 1h10’49”, decisamente più veloce della prima, migliorando il suo primato di 1’15”. A duecento metri dal traguardo si è anche levata le scarpe. Nel corso della conferenza stampa finale ha detto che Roma la ispira e che sta studiando la nostra lingua all’Istituto italiano di cultura di Addis Abeba “Edmondo De Amicis”.

L’ultima a cedere è stata l’altra etiope Goitetom Haftu Tesema , che con 2h26’21” ha migliorato il proprio primato di oltre 2′. Kebebush Haile Lema (2h27’39”) non è invece riuscita a vincere alla sua quinta Maratona di Roma Acea consecutiva, dopo che ogni anno si è sempre migliorato fino al 2° posto del 2010. Al 4° posto si è piazzata l’esordiente Netsanet Achamo Abeyo in 2h28’28”. La Console, che martedì aveva avuto un

problema fisico, è partita più indietro rispetto alle prime, cercando di controllare il dolore. A metà gara la 31enne tarantina di Martina Franca è transitata in 9° posizione in 1h14’07”, poi nonostante la sofferenza degli ultimi chilometri è riuscita a guadagnare ben quattro posizioni.

Gara maschile

Alla vigilia non era tra i principali favoriti, ma in gara è stato autore di un’azione straordinaria. Dopo un avvio veloce (30’20” al 10° km, 1h04’10” alla mezza maratona), al momento dell’abbandono delle lepri, al 30° km (1h31’58”), il ritmo è rallentato molto. Al 32° km però Chumba ha lanciato un attacco secco, correndo gli ultimi 10,195 km in uno straordinario 30’11”, ad una media di 2’57”. Il keniano, allenato dall’italiano Claudio Berardelli a Kapsabet, paesino sui monti, ha iniziato a correre solo nel 2008: all’inizio alternava gli allenamenti al lavoro nei giardini e nei terreni dei vicini di casa, tanto che i suoi compagni lo avevano soprannominato “il giardiniere”.

Non è invece riuscito a fare il bis il 27enne etiope Siraj Gena Amda, divenuto famoso in tutto il mondo per il

successo dello scorso anno a piedi scalzi, nel cinquantenario della vittoria olimpica di Bikila. L’etiope ha cercato di seguire il battistrada keniano, poi è andato in crisi, perdendo terreno anche da Abdullah Shami Dawit, quindi a tre chilometri dalla fine è riuscito a riprenderlo e staccarlo, assicurandosi il 2° posto in 2h09’21”. Dawit ha chiuso 3° in 2h09’42”, limando di 8” il suo primato.

Primato personale anche per Tekeste e Woldegiyorgis, a conferma di una gara anche quest’anno di ottimo livello tecnico.

A causa di un problema agli adduttori si è invece fermato poco dopo metà gara l’italiano Migidio Bourifa,era passato in 1h08′. Così il primo azzurro al traguardo è stato Ettore Scardecchia (Colleferro Atletica), 17° in 2h26’15”.

Le dichiarazioni

Maratona

Dickson Chumba Kiptolo (vincitore):

“Stamattina mi sentivo bene e sapevo di poter vincere. Mi ero allenato bene. Facevo il giardiniere, ma dal 2010 ho deciso di fare il maratoneta professionista. Sono contentissimo”

Siraj Gena Amda (2°): “Quando Chumba ha attaccato, in un tratto in discesa, ho sofferto ai piedi perché avevo le scarpe allacciate troppo strette. Poi ho cercato di recuperare sul primo, ma ormai era troppo lontano”

Firehiwot Dado (vincitrice): “Sono contentissima di aver vinto per la terza volta qui a Roma, l’aria di questa città mi ispira molto. Ho deciso di togliermi le scarpe perché lo sognavo ancora dallo scorso anno, quando non era stato possibile”

Goitetom Haftu Tesema (2°): “Per me è stato un onore riuscire ad arrivare seconda qui a Roma dietro un’atleta forte come la mia amica Dado”

Rosaria Console (5°): “Sono contenta per la mia gara. Martedì, quando ho sentito il problema al tibiale posteriore, mi è crollato il mondo addosso. Sono riuscita a curarmi bene in questi giorni, ma dopo il 36° km il dolore è esploso ed è stata una vera sofferenza. Stavo molto bene, senza questo problema avrei potuto avvicinare il mio primato”

Maratona handbike

Giovanni Achenza (vincitore): “E’ la mia quarta volta a Roma, ma la prima vittoria. Sonosoddisfatto, il percorso è meraviglioso”

Alex Zanardi (4°): “Ho perso molto tempo per fare il meccanico e risistemare quattro volte la doppia catena, che credevo una sicurezza e si è invece rivelata una ‘fregatura’. Sono comunque felice perché è meglio non aver vinto per un problema tecnico che per essere andato meno bene”

Monica Pudlis (vincitrice): “Sono molto contenta. Il percorso è bellissimo”

Personaggi

Monique Van Der Vorst – nella foto: “E’ bellissimo essere qui, da qui riparte la mia nuova carriera. Ora il mio sogno è competere in una maratona agonistica, e poi, chissà, anche alle Olimpiadi. Voglio ringraziare Roma per la sua ospitalità”.

Stefano Baldini (campione olimpico Atene 2004): “Il gran numero di partecipanti è consono alla città di Roma. Dare continuità a questo successo sarà un biglietto da visita per le Olimpiadi”

Autorità

Gianni Alemanno (sindaco di Roma Capitale): “Una grande festa, un rito collettivo che deve indurci a coniugare la gioia per la manifestazione e il sentimento di solidarietà per il popolo giapponese e per quello de L’Aquila che non dobbiamo mai dimenticare”

Renata Polverini (presidente della Regione Lazio): “Questa maratona è più importante delle altre. Dobbiamo fare bella figura perché vogliamo le Olimpiadi e il mondo oggi ci guarda”

Nicola Zingaretti (presidente della Provincia di Roma): “In pochi anni la Maratona ha conquistato una rilevanza internazionale, e sappiamo che non è facile far parlare di Roma per cose nuove. La manifestazione è un biglietto da visita per la candidatura olimpica, poiché la città sarà giudicata anche per l’amore per lo sport che sa dimostrare”

Alessandro Cochi (delegato allo Sport di Roma Capitale): “Roma ospita tutto l’anno molti grandi eventi sportivi, ma 42 km nel cuore della città ci mettono alla prova come nessun altro”

Mario Pescante (presidente del comitato promotore Roma 2020): “Una grande manifestazione agonistica e una bella giornata di sport. Un successo di queste dimensioni è certamente uno spot per il 2020”

Enrico Castrucci (presidente della Maratona di Roma Acea): “Una gara di grande qualità internazionale e una festa della città che corre i 4 km. Non potevamo chiedere di più”

Classifiche

Uomini

1. Dickson Chumba Kiptolo (KEN) 2h08’45”

2. Siraj Gena Amda (ETH) 2h09’21”

3. Abdullah Shami Dawit (ETH) 2h09’42”

4. Netakibeb Tekeste (ETH) 2h10’17”

5. Simon Kamama Mukun (KEN) 2h10’34”

6. Yared Dagnaw Sharew (ETH) 2h10’41”

7. Dereje Woldegiyorgis (ETH) 2h10’46”

8. Solomon Tsige Asfaw (ETH) 2h11’23”

9. David Mandago Kipkorir (KEN) 2h12’53”

10. Shume Haile Legese (ETH) 2h13’43”

Donne

1. Firehiwot Dado Tufa (ETH) 2h24’13”

2. Goitetom Haftu Tesema (ETH) 2h26’21”

3. Kebebush Haile Lema (ETH) 2h27’39”

4. Netsanet Achamo Abeyo (ETH) 2h28’28”

5. Rosaria Console (ITA) 2h29’15”

6. Workitu Ayanu Gurmu (ETH) 2h29’37”

7. Anna Podnebesnova (RUS) 2h32’12”

8. Meseret Mengistu Biru (ETH) 2h33’40”

9. Dinkinesh Mekash Tefera (ETH) 2h34’44”

10. Maya Neuenschwander (SWI) 2h35’09”


Ufficio Stampa Maratona di Roma