Sabato prossimo si apre il sipario sulla prima grande classica del calendario ciclistico internazionale: la “Milano-Sanremo”, la più prestigiosa corsa italiana “da un giorno”.

La “Classica di Primavera” annovera nel suo Albo d’Oro molti uomini legati al Team Katusha: a cominciare da Filippo Pozzato, ultimo italiano ad aver vinto la corsa nell’edizione 2006, passando per Mario Cipollini, consigliere tecnico della squadra russa e vincitore nel 2002, arrivando infine ad Andrei Tchmil, presidente della Katusha che ha nel suo sontuoso palmares la Milano-Sanremo 1999.  La formazione con cui si presenterà il  team World Tour è la seguente: 

Mikhail Ignatyev
Vladimir Isaychev
Alexander Kolobnev
Vladimir Gusev
Leif Hoste
Aliaksandr Kuchysnki
Luca Paolini
Filippo Pozzato

Direttori Sportivi: Serge Parsani, Claudio Cozzi

Proprio  Serge Parsani, alla vigilia dell’evento, spiega quale può essere la strategia vincente in una gara così lunga come la Milano-Sanremo: “La tattica, in una corsa come questa, è condizionata da diversi fattori. Prima di tutto, bisogna tener conto delle condizioni meteo in cui si correrà. Poi sarà, come sempre, importante vedere lo sviluppo della corsa nella sua prima parte. In particolare,  se ci saranno fughe importanti o azioni estemporanee destinate ad esaurirsi in pochi chilometri. Infine, si dovrà prestare attenzione alle fasi finali, in particolar modo sulla “Cipressa” e sul “Poggio”, dove si sono decise molte edizioni passate”.
Il Team Katusha punta molto su Filippo Pozzato, l’uomo delle classiche: “Pippo, almeno fino ad oggi, non ha ottenuto risultati, ma si presenta comunque all’appuntamento in buona condizione. Tiene molto a questa corsa ed è motivatissimo: per questo sono sicuro che sarà tra i protagonisti”.
E per essere tra i protagonisti, decisivo sarà l’apporto di Luca Paolini, che nei giorni scorsi, a causa di una brutta caduta, si è ritirato dalla Tirreno-Adriatico: “Luca – prosegue Parsani – soffre ancora di un problema al ginocchio, però la sua condizioni è migliorata e oggi non ha più nessun problema allo sterno. Sicuramente non sarà al 100%, anche  a causa dei due-tre giorni di inattività. Mancano comunque due giorni alla gara, lui continua a far terapia, quindi la sua condizione ha ancora ampi margini di miglioramento”. Parsani, su chi può essere il principale antagonista di Pozzato, ha le idee chiarissime: “Dovremo stare attenti a Gilbert e Freire, che hanno dimostrato di essere veramente in forma. Particolare attenzione dovremo prestare anche agli uomini della Garmin-Cervelo: con uomini come  Haussler, Farrar e Hushovd, hanno un ampio margine di strategie tra cui scegliere. Negli ultimi anni, la Milano-Sanremo si &egrav e; sempre decisa in volata: chissà che quest’anno un gruppetto non riesca a prendersi un vantaggio consistente e mantenerlo fino al traguardo…”.

HEAD PRESS OFFICER
Andrea Agostini