Cristian Casolì può “riverdersi” 18enne in un poster della Milano del palleggiatore americano Jeff Stork o sempre giovanissimo in un video della Finale di Coppa Italia del ‘97 tra Modena e Cuneo, Yuri Berezhko ammirare le immagini della grande Dinamo Mosca anni ’90, Daniele Bagnoli rivedersi nei suoi tanti successi e gli altri atleti gialloblù ammirare i campioni che hanno fatto e stanno facendo la storia del volley.
E’ stata una visita piena di emozione quella che Casa Modena ha fatto questa mattina al Museo Internazionale del Volley di Antonio Panini.
I giocatori si sono “persi” tra maglie, video e cimeli in un luogo unico al mondo come appunto questo Museo che non poteva che nascere a Modena, la culla della pallavolo italiana e non solo.
E’ affascinante vedere tanti oggetti che narrano storie, narrano di atleti di uomini. Campionati, Mondiali, Olimpiadi: un tesoro prezioso e meraviglioso.
Ed il Museo del Volley è nato proprio perché questa memoria non vada perduta ed i cimeli attraverso i quali si dipana la storia di questo sport non restino solo oggetti, ma vivi testimoni di passione sportiva.
Il capitano Angel Dennis ha consegnato al Museo una maglia di Casa Modena e gli altri giocatori hanno promesso di portare in dono magliette e cimeli delle loro squadre di club e nazionali.
Ricordiamo che il Museo è aperto gratuitamente al pubblico dalle ore 9.00 alle 13.00, dal lunedì al venerdì, con la possibilità di concordare visite di gruppo su appuntamento nel pomeriggio o nel week-end.
Per informazioni: Associazione Culturale Museo Internazionale del Volley (Via Pomposiana 216 41123 Modena) Tel. 059-885888. Cell. 345-4961651
info@museodelvolley.it; Facebook: museo del volley
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Ufficio Stampa
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Filippo MARELLI