LA PIOGGIA OFFRE MOLTE SOPRESE NELLE FINALI DELLA 16. EDIZIONE DELLA WINTER CUP.

IN KZ2 LA TONY KART MONOPOLIZZA IL PODIO. IN KF2 E’ LA MARANELLO A IMPORSI SOVVERTENDO OGNI PRONOSTICO, IN KF3 LA ENERGY RISCATTA LA DELUSIONE PATITA IN KZ2.

 

 

 

16. WINTER CUP – LONATO (BS) – 11-12-13 FEBBRAIO 2011

 

Lonato (Brescia), 13 febbraio 2011. L’apertura della stagione agonistica del karting internazionale, che ha avuto il via con la 16. edizione della Winter Cup alla Pista South Garda Karting di Lonato con 248 piloti, si è svolta come le aspettative avevano già indicato alla vigilia: tanto agonismo, a tutti i livelli, e grande incertezza per il risultato finale, con molti protagonisti pronti a mettersi in evidenza.

Se le maggiori case costruttrici e i team più blasonati aspettavano questa gara per verificare le loro ambizioni sportive, in gran parte hanno avuto le risposte che attendevano, compreso le variabili atmosferiche che hanno contraddistinto il weekend di Lonato: dal sole del venerdì alla nebbia del sabato, e infine alla pioggia a intermittenza di domenica

Proprio la pioggia ha contribuito a regalare anche qualche clamorosa sorpresa, come l’en-plein della Tony Kart sul podio della categoria maggiore, la KZ2, con il ceco Patrick Hajek vittorioso davanti ai compagni di squadra, il belga Rick Dreezen e il bresciano Marco Ardigò, sovvertendo in parte i pronostici della vigilia che indicavano il duello per la vittoria un affare privato fra i piloti della Energy e quelli della CRG.

Determinante è stata la scelta dei pneumatici in prefinale. Chi ha rischiato partendo con le slick quando sono cominciate a cadere le prime gocce di pioggia, ha poi avuto ragione perché l’asfalto si è asciugato. In finale, questa volta con pioggia continua, gli stessi sono poi potuti partire con gomme da bagnato nuove al contrario degli altri che le avevano inutilmente consumate. Ed è stata propria questa la mossa vincente di Hajek e Dreezen. Il terzo posto ha premiato poi la tenacia di Ardigò, così come quella di Jonathan Thonon (CRG-Maxter) giunto quarto sul traguardo. Un po’ di delusione per Paolo De Conto (Energy-Tm), brillante nelle manches ed eccellente vincitore della prefinale con le slick, ma poi tradito dalla bagarre della finale sull’asfalto scivoloso per la pioggia: si è piazzato quinto, davanti a Ben Hanley (Maranello-Maranello) e al poleman Joel Johansson (Energy-Tm). Il campione del mondo Nyck De Vries (Zanardi-Parilla) è stato autore di una bella gara ma non per le prime posizionei, ha concluso 15.

In KF2 l’epilogo è stato ancor più sorprendente. Già le manches eliminatorie avevano indicato un bel numero di pretendenti alla vittoria, tutti poi inesorabilmente superati in finale dalla perizia di un finlandese che si è fatto valere sull’asfalto bagnato: Teemu Suninen, solamente 17. dopo le manches, ma poi clamorosamente vincente sotto la pioggia tanto da regalare alla sua squadra, la Maranello, un gran bel successo. Le altre posizione del podio sono andate all’inglese Mark Litchfield (FA Kart-Maxter) ed al francese Alexandre Baron (Sodikart-Parilla), quest’ultimo fra i migliori dopo le manches eliminatorie.

L’altro protagonista delle manches, l’inglese Max Klinkby-Silver (Birel-Bmb) è stato costretto al ritiro. I migliori italiani sono stati Stefano Cucco (Birel-Parilla) e Antonio Giovinazzi (Pcr-Parilla), rispettivamente quinto e sesto.

 

Anche in KF3 è stato un pilota del nord Europa ad andare più forte sull’asfalto bagnato. Qui la palma della vittoria è andata al norvegese Dennis Olsen, che ha potuto così riscattare la delusione patita dalla Energy in KZ2. Molte aspettative erano riposte in Max Verstappen (CRG-Maxter), dominatore delle manches eliminatorie, ma il giovane olandese figlio dell’ex pilota F1 Jos Verstappen ha un po’ sofferto per il set-up del suo kart sull’asfalto bagnato. Verstappen ha ottenuto comunque un bel secondo posto, davanti ad un’altro pilota Energy, lo svedese Robin Hansson.

 

Una serie di disavventure hanno fermato anche l’idolo locale Luca Corberi (Tony Kart-Vortex), tradito dall’asfalto scivoloso dopo essersi piazzato buon quinto al termine delle manches.

Chi non ha potuto qualificarsi per la fase finale è stato un altro atteso protagonista di questo appuntamento, l’astro nascente Lance Stroll (Zanardi-Parilla), ma il suo debutto in KF3 non è passato inosservato. Ha fatto vedere ottime qualità di combattente, purtroppo però due incidenti nelle manches lo hanno escluso da una finale che avrebbe meritato di correre. Peccato, perché a fare il tifo per questo giovanissimo pilota (recentemente inserito nel programma “Ferrari Driver Academy”) era arrivato anche Alessandro Zanardi. Sarà senz’altro per la prossima occasione, programmata già a fine mese di febbraio nel WSK Master Series di Muro Leccese.

 

Ufficio Stampa

South Garda Karting   

 

Tutte le classifiche nel sito internet www.southgardakarting.it